I Vegetali
Un elemento importantissimo dell'alimentazione della cavia è la verdura (cruda!), per l'apporto di vitamine e minerali. Qualsiasi vegetale deve essere ben lavato per eliminare possibili residui di concimi e pesticidi ed asciugato per evitare problemi intestinali.
Importantissimo è somministrare qualsiasi cibo a temperatura ambiente, quindi lasciate riscaldare un po' la verdura quando la togliete dal frigo. Non offrite mai alle cavie verdura che sia stata surgelata o congelata.
Cercate inoltre di somministrare ogni volta una quantità di verdura che possa essere consumata dalla cavia in breve tempo, così che non possa venire calpestata o sporcata o peggio essere lasciata a fermentare (soprattutto in estate) e rimuovete sempre dalla gabbia eventuali residui di pasti precedenti. E' possibile ad esempio suddividere la razione giornaliera in due pasti, uno al mattino e uno serale.
Introducete sempre una verdura per volta nella dieta della vostra cavia e osservate attentamente le sue reazioni: in questo modo, nell'eventuale insorgenza di problemi intestinali, potrete individuare con ragionevole certezza la causa del disturbo ed eliminare subito la verdura "incriminata" dalla dieta abituale.
La quantità di verdura consumata da una cavia in un giorno è di circa 100 grammi.
Ecco di seguito l'elenco dei vegetali più comuni che si possono somministrare alle cavie: accanto al nome italiano ho messo anche quello inglese, in modo che sia più facile identificarne il nome anche in testi inglesi.
Verdure (ing. "vegetables" o "veggies")
asparagi (asparagus)
barbabietole (beet greens)
bietole (swiss chard)
borragine (borage)
broccoli (broccoli)
carciofi (artichoke) senza spine ovviamente!!
carote (carrot) anche le foglie verdi
catalogna
cavoletti di Bruxelles (Brussels sprouts)
cavolfiore (cauliflower)
cavolo nero (tuscan cabbage)
cavolo rapa, foglie (kohlrabi leaves)
cicoria (chicory)
coste
cavolo verde e nero(cabbage)
crescione (water cress)
fagiolini verdi o cornetti (green beans)
finocchio (fennel)
indivia, belga (Belgian Endive)
lattuga romana (romaine lettuce)
peperoni dolci (sweet peppers) tutti i colori
pomodori (tomato)
prezzemolo (parsley) sia riccio che normale
radicchio/trevigiana/chioggia (radicchio)
rape (turnip)
ravanelli (anche le foglie)
rucola (garden rocket)
scorzonera
sedano e sedano rapa (celery)
spinaci (spinach)
topinanbur (Jerusalem artichoke)
zucca (pumpkin)
zucchine (zucchini)
Da evitare: patate germogliate e tutte le parti verdi della pianta; piccioli e fogliame dei pomodori e dei peperoni; fagioli e legumi in genere; aglio cipolla e bulbi in generale; rabarbaro; peperonicino piccante; funghi.
Alberi e arbusti commestibili
acacia e gaggia
acero (tutte le varietà, anche quello ornamentale o giapponese)
carpino
castagno europeo (*non* l'ippocastano)
corbezzolo
faggio
fico (attenzione però perchè il lattice che contiene può essere irritante)
frassino
gelso
lillà (anche i fiori)
melo (far seccare i rami)
melograno
nocciolo
olivo e olivastro
olmo
ontano
pero
salice (tutte le varietà)
sorbo
tiglio (anche i fiori)
vite (*non* quella americana o canadese che sono tossiche: Parthenocissus quinquefolia/tricuspidata, Ampelopsis quinquefolia; la vite Clinton, quella da uva fragola, va bene)
Da evitare: il legno di tutte le drupacee cioè albicocco, pesco, ciliegio, susino ecc. (perchè se non vengono seccati per almeno sei mesi possono contenere glucosidi cianogenici che causano intossicazione, anche se la maggior parte di questi composti sono contenuti nei semi); le conifere come pino, abete, ginepro ecc; il legno degli agrumi come arancio, limone, cedro, mandarino ecc. (contengono limonene).
Frutta (fruits)
albicocche (apricots)
ananas
anguria ( watermelon)
arance (orange) un uso eccessivo può causare piccole lesioni alla bocca della cavia
banane (bananas) può causare costipazione, usare con moderazione
ciliegie (cherry) senza il nocciolo
fragole (strawberries)
kiwi
lamponi
mango
mele (apples)
melone (melon)
papaya
passion fruit
pere (pears)
pesche (peach)
pompelmo (grapefruit) un uso eccessivo può causare piccole lesioni alla bocca della cavia
prugne (plums)
ribes (currants yellow, red or black)
uva (grapes)
uva spina (gooseberries)
Da evitare: cocco e avocado che sono frutti troppo grassi. Togliere sempre i semi della frutta (soprattutto dalla mela e da pesche, ciliege, albicocche, susine) perchè possono contenere sostanze tossiche. In generale somministrare porzioni *piccole* se i frutti sono molto zuccherini.
Erbe aromatiche
aneto
anice - Pimpinella anisum - (eng. anise)
basilico (eng. basil)
cerfoglio
coriandolo
dragoncello
erba cipollina
finocchietto
maggiorana
melissa
menta (eng. mint)
mirto
origano
rosmarino (eng. rosemary)
salvia (eng. sage)
santoreggia
timo (eng. thyme)
Erbe selvatiche
achillea - Achillea millefolium - (eng. yarrow)
altea - Althaea officinalis - (eng. common marshmallow)
borsa del pastore - Capsella bursa pastoris - (eng. shepherd's purse)
calendula - Calendula officinalis - (eng. pot marigold)
camomilla romana - Chamaemelum nobile, sin. Anthemis nobilis - (eng.chamomile)
malva - Malva sylvestris - (eng. mallow)
margheritina - Bellis perennis - (eng. lawndaisy)
nasturzio - Tropaeolum majus - (eng. nasturtium)(fiori e foglie, non i semi)
nepetella - Calamintha officinalis -
ortica - Urtica dioica - (eng. stinging nettle)
portulaca - Portulaca oleracea - (eng.little hogweed)
rosa canina (eng. dog rose)
tarassaco o dente di leone - Leontodon taraxacum - (eng. dandelion)
trifoglio - Trifolium pratense - (eng. clover)
viola - Viola tricolor - (eng. Field Violet / Wild Pansy)
Note
prezzemolo: viene spesso indicato come un alimento vietato poiché considerato velenoso per le cavie. Ho cercato a lungo nei siti americani indicazioni che potessero essere "illuminanti" visto che io ho sempre dato il prezzemolo alle mie cavie senza problemi (tra l’altro ne sono ghiotte!). Tutto ciò che ho trovato è l’avvertenza di non eccedere nella somministrazione perché sembra che sia abbastanza ricco di calcio. E’ comunque un alimento addirittura consigliato in molti siti in quanto ricco di vitamina C.
carote: hanno un alto contenuto di beta-carotene. Le cavie, così come i conigli, in presenza di notevoli quantità di beta-carotene continuano a convertirlo in vitamina A anche se il corpo non ne richiede (anche il corpo umano converte il beta-carotene in vitamina A ma il fegato interrompe la conversione quando non è più necessaria). Il fegato delle cavie invece non si ferma, quindi i livelli di vitamina A crescono oltre i livelli di sicurezza e alla fine il fegato smette di funzionare a causa dell’affaticamento. Le carote non fanno male ma si suggerisce di limitarne l’uso e di porre attenzione anche alla somministrazione di tutti quegli alimenti che sono particolarmente ricchi di beta-carotene. Nel forum di Cavies Galore si suggerisce di dare solo un pezzetto di carota (circa 3 cm) al giorno ad ogni cavia.
lattuga iceberg: non è velenosa, quindi non fa "male" alla cavia ma è molto ricca di acqua (se somministrata in grandi quantità potrebbe causare diarrea) e piuttosto povera di nutrienti, perciò è meglio preferire la lattuga romana o altri tipi di insalata.
sedano: è meglio tagliarlo in piccoli pezzi poichè le lunghe fibre di cui è composto potrebbero causare soffocamento nella cavia.
spinaci e cavolo: anche questi hanno un alto contenuto di calcio perciò non devono essere dati alla cavia troppo spesso, ma solo occasionalmente.
rami e fronde di alberi e arbusti delle varietà consentite possono essere lasciati a disposizione delle cavie per essere rosicchiati. Questa attività è molto utile perchè consente alla cavia di limare e consumare i denti; rappresenta inoltre un gradevole passatempo.
Avvertenza: tutto quello che ho riportato in questa sezione è il risultato di osservazioni ed esperienze personali e di varie ricerche su internet, sia in siti specializzati che in vari forum di discussione.
I cibi riportati nella lista sono stati tutti testati e secondo me si possono ritenere sicuri. Nello stesso modo preferisco evitare di somministrare alimenti che vengono decisamente sconsigliati perché penso che, nel dubbio, sia sempre meglio prevenire che curare. E’ ovvio comunque che la maggiore garanzia per la salute degli animali resta sempre la varietà nell’alimentazione e il buon senso.
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