Alimentazione
L'alimentazione della cavia peruviana
La nutrizione corretta, ricca di fieno e di erba, consente al porcellino d'India di consumare in modo adeguato i denti, che in questo roditore sono a crescita continua per tutta la vita.
In caso di errori alimentari è soggetto a disturbi digestivi ed anche a gravi patologie.
L' alimentazione naturale della cavia peruviana o porcellino d'india è costituita da erba e piante erbacee e non da semi e cereali. Strettamente vegetariane, le cavie, hanno un apparato digerente delicato, in caso di errori alimentari sono facilmente soggette a gravi patologie, come ad esempio la somministrazione di una dieta povera di fibra o ricca di carboidrati; anche i bruschi cambi di alimentazione possono provocare disturbi digestivi.
porcellino_dindiaUn'alimentazione corretta, ricca di fieno e di erba, permette alla cavia di consumare in modo adeguato i denti, che in questo roditore sono a crescita continua per tutta la vita. I loro molari sono conformati per macinare il cibo fibroso e solamente con un la ro uso quasi continuo possono restare della giusta lunghezza e non creare problemi. C'è, inoltre, una particolarità fisiologica che la cavia non condivide con nessun altro roditore ma che ha in comune con l'uomo, essa non è in grado di sintetizzare la vitamina C, la cui carenza è uno dei principali problemi che derivano da un'alimentazione scorretta.
La vitamina C non può essere immagazzinata nell'organismo, pertanto deve essere assunta in quantità adeguata tutti i giorni. La cavia, come molti altri animali, stabilisce nelle prime fasi di vita le preferenze alimentari che manterrà poi anche da adulta, in base al cibo che trova a disposizione. Infatti, è un roditore molto difficile nelle abitudini alimentari, poiché se gli viene offerto un tipo di alimento che non ha imparato a conoscere da piccolo, lo può rifiutare. Quindi è consigliabile offrire alle giovani cavie una varietà più vasta possibile di vegetali.
porcellino_dindiaL'alimento principa le della dieta della cavia deve essere l'erba fresca o essiccata, ovvero il fieno.
Quest'ultimo deve essere sempre a disposizione in quantità illimitata, fresco e pulito. Il fieno di erba medica va evitato negli adulti perché troppo ricco di calcio e proteine, ma può essere somministrato ai giovani in crescita e alle femmine gravide.
L'alimentazione deve essere integrata con vegetali freschi scegliendo tra quelli più ricchi di vitamina C; tra questi i cavoli, le verze, i broccoli quindi peperoni, radicchio, prezzemolo, bietole, cicoria, finocchi, sedano, invidia, coste, rucola e tarassico. La dieta deve contenere, ogni giorno, una varietà di diversi tipi di verdure, in modo che non ne venga ingerita in eccesso di un solo tipo. Può essere somministrata frutta ma in piccole quantità.
Il mangime pellettato, che si trova in commercio, va somministrato in quantità ridotta e solo se di buona qualità; deve essere specifico per cavie perché quello per conigli non è idoneo, inoltre deve contenere come ingredienti base solo fienoe vegetali.
I mangimi che contengono miscele di semi, cereali, fioccali, carrube e frutta secca, sono completamente inadatti per le cavie, predispongono a problemi dentali, disturbi digestivi e obesità. In alcuni casi, come la gravidanza oppure in determinate malattie o in una dieta carente, può essere necessario aggiungere un supplemento di vitamina C che il Veterinario può prescrivere sotto forma di gocce da somministrare per bocca.
Se la dieta non è adeguata, bisogna attuare un progressivo cambio di alimentazione introducendo gradualmente un nuovo ingrediente per volta, in quantità moderata, per dar tempo all apparato digerente di adattarsi.
Come il coniglio, anche la cavia assume parte delle proprie feci; questa pratica è molto utile per recuperare preziose sostanze nutntive, tra cui le vitamine prodotte dai batteri intestinali.
Le cavie neonate ingeriscono anch'esse le feci della madre, per colonizzare il loro intestino con i batteri benefici.
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